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Dipartimento di Astronomia e Astrofisica
Il dipartimento di Astronomia e Astrofisica
offre un ampio panorama di servizi negli ambiti di ricerca dei diversi settori dell’astrofisica sperimentale e applicata.
La varietà di metodologie di studio e l’utilizzo di strumenti sofisticati e moderni fanno del dipartimento una struttura all’avanguardia nel panorama della ricerca scientifica nazionale e internazionale.
Inoltre, grazie alle sinergie con gli avanzati strumenti di analisi del dipartimento Ambiente e Territorio, siamo in grado di realizzare anche monitoraggi molto accurati dell’inquinamento atmosferico.
Grazie alle collaborazioni fra dipartimenti, offriamo inoltre servizi per le Amministrazioni Pubbliche nazionali e locali per la realizzazione di consulenze, conferenze, seminari, congressi a tema astronomico, anche in concomitanza con particolari eventi come eclissi, passaggi di comete, transiti, ecc.
Le attività
Il Dipartimento si occupa della ricerca astronomica e astrofisica e sviluppa e presenta proposte per la realizzazione di apparati dedicati all’esplorazione del Sistema Solare.
Attraverso l’attivazione di forti sinergie con enti e centri di ricerca interuniversitari pubblici e privati, svolgiamo programmi di ricerca accedendo anche a fonti di finanziamenti esterne di grande rilevanza.
Progetti di ricerca del dipartimento di Astronomia e Astrofisica
Stelle e popolazioni stellari: gli studi attuali si concentrano sulla struttura e la dinamica dei cluster sia aperti che globulari, le proprietà delle loro popolazioni stellari, le caratteristiche dei sistemi stellari nel rigonfiamento galattico, la formazione e la storia di arricchimento della Via Lattea e delle galassie vicine, la composizione chimica delle stelle molto povere di metalli nella Via Lattea e le proprietà delle stelle supergiganti rosse. Fra i principali progetti scientifici del dipartimento segnaliamo il progetto OGCOP, che mira a utilizzare i cluster aperti come laboratori cosmici per astrofisica, dinamica e fisica fondamentale. Il progetto a lungo termine avviato nel 2010 ha l’obiettivo principale di tracciare la dinamica interna dei sistemi studiati e permette inoltre la partecipazione anche degli astrofili e delle associazioni di astrofili, grazie alla dotazione minima di apertura strumentale richiesta dal progetto stesso;
Studio dei corpi minori del sistema solare: attraverso la partecipazione alle campagne osservative su (NEO – Near Earth Objects) e comete, attraverso la loro periodica osservazione garantendo una migliore acquisizione dei dati per il loro monitoraggio;
Nuclei Galattici Attivi (AGN): Le galassie attive (nuclei galattici attivi, AGN) sono sistemi astrofisici importanti per studiare le relazioni tra le proprietà del buco nero supermassivo al loro centro (Super Massive Black Hole, SMBH) e quelle delle galassie in cui sono ospitati.
In questo ambito vengono condotti studi sulla popolazione di AGN con surveys per comprendere la fisica e l’evoluzione delle proprietà di questa classe di sorgenti. In particolare, osservazioni a diverse lunghezze d’onda sono sfruttate per identificare gli AGN nell’epoca cruciale della loro co-evoluzione con le galassie, per determinare la natura del background diffuso emesso. Le osservazioni di follow-up nell’ottico e nel vicino infrarosso sono utilizzate per esplorare gli effetti del feedback dei quasar luminosi sull’evoluzione delle galassie. I meccanismi di accrescimento ed espulsione sono studiati nel radio, nell’infrarosso e nei raggi X per comprendere la complessa fisica dei buchi neri e l’impatto sulle galassie ospiti dall’universo locale fino ad alti redshift. L’impatto sulla galassia ospite è studiato anche attraverso lo studio delle galassie nell’universo locale e distante, sfruttando i nuovi dati. Data la vicinanza delle sorgenti locali, è possibile studiare in dettaglio in che modo il campo di radiazione dell’AGN influisca sulla fisica delle nubi molecolari nel mezzo interstellare, che rappresentano i siti in cui si formano le stelle;
Galassie e mezzo interstellare: il dipartimento studia le galassie dal punto di vista sia osservativo, sia con l’ausilio di simulazioni numeriche e metodi analitici. Le principali attività includono studi di dinamica e cinematica, struttura, leggi di scala, materia oscura, formazione ed evoluzione di galassie ellittiche, a spirale e nane. Indagini strettamente correlate riguardano la materia diffusa all’interno delle galassie e le sue relazioni con l’ambiente, in particolare l’idrodinamica del gas, il gas extraplanare, la formazione stellare, il feedback da AGN e Supernovae;
Cosmologia, ammassi di galassie ed evoluzione delle galassie: gli studi sulla formazione e sull’evoluzione delle strutture cosmiche basati su tecniche analitiche e numeriche, sono condotti nel quadro CDM standard e in cosmologie alternative (per esempio modelli di energia oscura accoppiata, gravità modificata, neutrini massicci). Vincoli e previsioni per i parametri cosmologici sono ottenuti usando diversi diagnostici, come il clustering di galassie, le distorsioni nello spazio dei redshift, l’abbondanza e il clustering di ammassi di galassie, l’effetto di lente gravitazionale debole e forte e i vuoti cosmici. Gli ammassi e gruppi di galassie sono studiati sfruttando dati a varie lunghezze d’onda e simulazioni numeriche al fine di comprendere i principali processi (raffreddamento, riscaldamento, feedback da AGN, regolazione di formazione stellare) che determinano le loro proprietà fisiche ed evoluzione. I membri di ricerca svolgono vari progetti che consentono con simulazioni 3D di indagare l’interazione tra buchi neri supermassicci e mezzo intra-cluster.
La formazione e l’evoluzione delle galassie nel tempo sono studiate con simulazioni all’avanguardia e con survey multibanda nell’ambito di grandi collaborazioni internazionali. I risultati osservativi vengono confrontati e forniscono feedback ai modelli teorici al fine di comprendere i processi fisici che portano alla formazione e all’evoluzione di diversi tipi di galassie, nonché di derivarne l’evoluzione in base alle proprietà delle popolazioni stellari (età, metallicità, tasso e storia di formazione stellare). Le galassie a basso redshift sono anche sfruttate come laboratori dove studiare questi processi fisici in modo più dettagliato.
Team di Ricerca
Indirizzo
Via Giordano Bruno, 3 – 73057 Taviano (LE) – Italia
Partita IVA: 05134460756
Contatti
E-mail: info@tscorporation.it – Pec: postmaster@pec.halminak.com